accetta per squadrare, manàrie

Oggetto
accetta per squadrare
Altra Denominazione
manàrie, scnaidakà
Ambito di produzione
ambito friulano
Cronologia
sec. XX
Materia
ferro - legno di faggio
Misure
cm - altezza 56, larghezza 21.8, profondità 3.3
Codice scheda
BDM_15881
Collocazione
Malborghetto Valbruna (UD), Malborghetto
Palazzo Veneziano
Museo etnografico di palazzo Veneziano
Iscrizioni

Lama a sezione diritta con un'estremità appuntita. Nell'occhio, con angoli smussati, è inserito il manico. Sulla parte centrale della lama (fronte) sono visibili tracce di carta. Sul fronte, inoltre, verso la testa, è presente un'iscrizione.

Gli strumenti del boscaiolo del tarvisiano potevano essere stati fabbricati presso officine austriache e poi diffuse in Val Canale oppure potevano avere proprietari di origine austriaca o che parlavano il tedesco austriaco dato che la Val Canale fino alla prima guerra mondiale era territorio carinziano. L'uso del legno di faggio è motivato dal fatto che quest'ultimo garantiva maggiore aderenza della mano al manico, evitando, così, eventuali formazioni di vesciche e scivolamento dell'attrezzo durante il suo utilizzo.

BIBLIOGRAFIA

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