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l'irroratrice è un recipiente alto di base semicircolare con foro sul lato superiore (privo di tappo) a cui sono fissati lateralmente due contenitori cilindrici collegati tra loro attraverso un tubo. Quello di dimensioni più piccole è una pompa a stantuffo connessa alla leva di azionamento, mentre a quello più grande è collegato il tubo di gomma su cui è inserita la canna dotata di erogatore. Sul lato posteriore è saldata una barra a cui si potevano legare le cinghie per poter portare l'apparecchio a spalla
i medesimi trattamenti in genere venivano effettuati sugli alberi da frutto. Era uno dei lavori più nocivi per la salute dei contadini
Peressi L., Sclesis di culture materiâl. Aspetti del lavoro e della vita tradizionali in Friuli, Udine 2011
De Michieli G./ Salvador A./ Del Fabbro N., La femine furlane. Il Friul di otto D'Angelo, Udine 2006
Museo usi, Museo degli usi e costumi della gente trentina., San Michele all'Adige 2002
Scheuermeier P., Il lavoro dei contadini. Cultura materiale e artigianato rurale in Italia e nella Svizzera italiana e retoromanza, Milano 1980, 2
Un imprest, Un imprest, una storia, una gota di vita, s.l. s. d.