calzatura in panno, scarpet

Oggetto
calzatura in panno
Altra Denominazione
scarpet, scarpet
Ambito di produzione
artigianato del Friuli occidentale
Cronologia
sec. XX seconda metà
Materia
velluto - stoffa
Misure
cm - altezza 7, larghezza 8.2, lunghezza 24
Codice scheda
BDM_15034
Collocazione
Sequals (PN), Lestans
Villa Savorgnan
Museo della SOMSI - Eco del Lavoro

Scarpettina bassa di panno senza tacco. La calzatura è femminile per i fiori ricamati sulla tomaia di velluto nero. La suola è realizzata sovrapponendo vari strati di stoffa trapuntati con un filo di spago sottile e resistente secondo linee parallele e con un fitto punto che corre lungo tutto il bordo della suola. Il tallone e la fettuccia sul bordo della tomaia sono cuciti a macchina, mentre le altre cuciture sono realizzate a mano.

La calzatura, che era cucita in origine completamente a mano, era usata in modo diffuso nella pedemontana spilimberghese quasi esclusivamente dalle donne

BIBLIOGRAFIA

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Zannier D./ Zof G., Tradizioni artigiane in Friuli: immagini di un mondo che scompare, Udine 1978

Penzi D., Tradizioni artigianali comunitarie nel pordenonese, Pordenone 1972

Gortani M., L'arte popolare in Carnia. Il Museo Carnico delle Arti e Tradizioni popolari, Udine 1965

Un imprest, Un imprest, una storia, una gota di vita, s.l. s. d.

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