Tinozza a forma di tronco di cono rovesciato di sezione vagamente elissoidale, a doghe con il bordo superiore smussato, di cui alcune disposte secondo assi ortogonali opposte tra loro a due a due tra le quali viene inserita l’asse per lavare, che viene così bloccata e sostenuta in posizione inclinata. Due delle doghe sporgenti sono munite di fori in cui far passare un bastone o una corda per rendere più agevole il trasporto e sono affiancate da entrambi i lati da doghe sporgenti rispetto all’orlo ma di una altezza intermedia. Le doghe sono tenute assieme da tre lamine. Sul fondo una doga presenta un foro di scarico tappato con uno zaffo. Il supporto qui si mostra logorato ed è stato consolidato con una lamina metallica.
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Un imprest, Un imprest, una storia, una gota di vita, s.l. s. d.