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La forma, che risale agli anni 50 del 1900, è di un piede destro per una scarpa da ragazzo. Essa si compone di due parti mobili tenute unite da un perno. Questo veniva svitato a operazione conclusa, quando la calzatura era completata, togliendo la parte del collo al fine di facilitare l'uscita della forma. Presenta il numero 6 di calzato e due buchi nel calcagno. All' interno di questi vi veniva passato un filo per consentire di appendere la forma a una rastrelliera della bottega, sulla quale erano presenti anche delle altre forme tutte catalogate per numero e qualità.
Tirelli R., Magari zavatis, ma simpri Gonars. Gonars il paese delle calzature, Gonars 1999