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42
7
7069
Le due forme corrispondono a un piede da uomo n. 42. Sono costituite di due componenti, il collo e la base, unite da una vite (a scarpa ultimata, quest'ultima veniva svitata per estrarre la forma: prima veniva sfilata la sagoma superiore e poi la base). Pezzi di pelle sono stati applicati ai lati (#slargjie#) e, più grandi, sul collo (#alce#) per aumentare le dimensioni delle forme. Sul legno della parte superiore si trovano impressi il n. 42 del piede, il n. 7 della calzata e il n. 7069 indicante il n. di serie di una produzione industriale. Gli stessi numeri si trovano stampati anche sulla pianta del piede. Qui si possono vedere le tracce dei chiodini che sono stati piantati nel momento in cui veniva tirata la tomaia per unirla alla soletta. Il calcagno si presenta forato da parte a parte; dei cordoncini sono passati nei fori e servivano per appendere le forme quando non erano utilizzate.
Tirelli R., Magari zavatis, ma simpri Gonars. Gonars il paese delle calzature, Gonars 1999