Due lunghi manici, con un accenno di arricciatura alle estremità, tra loro incernierati, sono saldati a due calotte di elmetto.
Cemùot chi èrin (come eravamo), Forni Avoltri (UD) 1994
Mantoan N., Armi ed equipaggiamenti dell'esercito italiano nella Grande Guerra 1915-1918, Valdagno 1996