filatoio, gorleta

Oggetto
filatoio
Altra Denominazione
gorleta
Ambito di produzione
artigianato del Friuli occidentale
Cronologia
sec. XIX fine-sec. XX inizio
Materia
legno - metallo - corda
Misure
cm - altezza 79.5, larghezza 44, profondità 38.5
Codice scheda
BDM_8260
Collocazione
San Vito al Tagliamento (PN)
Palazzo Tullio Altan
Museo provinciale della vita contadina Diogene Penzi

Il filatoio verticale a pedale, realizzato in legno, si compone, oltre che dell'intelaiatura, delle seguenti parti: 1) fuso ad alette formato da un asse di ferro e da una parte di legno ingrossata e forata a cui sono fissate le alette che portano uncini per la distribuzione del filato sul rocchetto; 2) rocchetto a flange; 3) una ruota, la #girella#, con gola, mossa da una leva a pedale. Un unico cavo di trasmissione unisce questa ruota al fuso; per l'avviamento a mano essa è munita di quattro pioli in legno.

Questo tipo di filatoio consente di filare senza interruzione perché il filo viene torto e avvolto nello stesso tempo sul rocchetto, grazie alla diversa velocità assunta dalla spola (più veloce) rispetto al fuso con le alette: per questo viene detto filatoio continuo. Inoltre, permette una maggiore omogeneità nello spessore del filo perché il filatore ha entrambe le mani libere utilizzando il pedale. I metodi per filare sono molteplici: fuso e rocca, processo interamente manuale; rocca e filatoio a mano, sistema misto; rocca e filatoio a pedale, processo continuo. I fattori che ne regolano la scelta possono essere diversi: a volte il filatoio sostituisce il fuso perché ha una resa maggiore, ma a volte si preferisce il fuso che consente di lavorare ovunque, anche portando ad es. il bestiame al pascolo, come afferma lo Scheuermeier. A volte la preferenza poteva essere condizionata da motivi economici e di qualità, il filato prodotto col fuso era migliore e poteva essere pagato di più

BIBLIOGRAFIA

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Un imprest, Un imprest, una storia, una gota di vita, s.l. s. d.