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Bottiglia a sezione esagonale di vetro pesante verde molto scuro. Il colore si rileva solo in controluce che altrimenti sembra nero. Il collo è lungo, lievemente eccentrico e irregolare e termina con un grosso bordo su cui rimangono residui di ceralacca. Base leggermente rientrante.
Quella in esame faceva parte di un gruppo di otto bottiglie molto simili tra loro. Giovanni Cossar nell'inventario suggerisce che siano prodotto di manifattura boema, ma propone anche un confronto con i prodotti delle vetrerie di Tribussa. Per colore e spessore il vetro di questa bottiglia è molto simile a quello delle quattro bottiglie a forma di zucca, prodotte dalla prima vetreria di Tribussa (1722-1741) per i vini spagnoli (schede 6311-6314). La forma di questa bottiglia però fa pensare a una data più recente (si veda in proposito l'evoluzione della forma della bottiglia europea in Mariacher 1964).
Mariacher G., Il vetro europeo dal XV al XX secolo, Novara 1964
Cossar R. M., L'industria del vetro nell'alto Goriziano, in Archeografo triestino, Trieste 1926, XIII