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etichetta: Rifosco / 1815
Bottiglia di vetro soffiato incolore dalla forma scampanata quasi perfettamente conica, con collo molto sottile. L'imboccatura, tappata con turacciolo di sughero, ha il bordo grosso e spesso e presenta tracce di cera che si prolungano sul collo (la bottiglia era sigillata). Nella parte più larga etichetta di carta decorata a stelline dorate su fondo rosso con ovale lasciato in bianco per l'iscrizione.
Nell'inventario di Giovanni Cossar si legge: "Abusivamente l'etichetta affissa porta la scritta "Rifosco 1815" però era usata in origine per vino Piccolit". La bottiglia, dalla forma molto elegante e dal vetro molto sottile e trasparente, dimostra il buon livello raggiunto dalle manifatture goriziane, specialmente nel periodo di Valfredda, che fu quello di più intensa attività e anche di maggior varietà dei vetrami prodotti. Per la forma della bottiglia si veda in Mariacher (1964) l'evoluzione della bottiglia europea nel corso dei secoli XVII e XVIII.
Mariacher G., Il vetro europeo dal XV al XX secolo, Novara 1964
Cossar R. M., L'industria del vetro nell'alto Goriziano, in Archeografo triestino, Trieste 1926, XIII