fascia centrale dell'albarello: VNG. MINIO
fascia centrale del secondo albarello: V. D. ALTEA. MAG.
Coppia di alberelli di maiolica bianco-rosata,decorati con motivo di ghirlande di fiori e foglie, in stile compendiario, di colore azzurro a contorni bruni. Base a balza, corto piede, corpo rigonfio con strozzatura centrale in corrispondenza della quale corre una fascia bianca con l'iscrizione che indica il medicinale contenuto. Imboccatura larga, estroflessa, in parte sbrecciata in entrambi i vasi.
Per quanto riguarda la destinazione dei due alberelli, le isrizioni vanno interpretate nel modo seguente: a) "Unguento di Minio"; b) "Unguento di Altea". Il minio (termine tuttora usato) è ossido di piombo rosso, Probabilmente l'unguento in parola è l'"empiastro universale" fino a pochi anni fa ancora preparato nelle farmacie. Per l'unguento di altea, qualche incertezza riguarda il termine "Mag": esso potrebbe riferirsi al tempo balsamico cioè il mese dell'anno in cui la droga viene raccolta e l'altea viene appunto raccolta in maggio e in tal caso l'iscrizione suonerebbe "unguento di altea maggiolina". Ciò sembra però poco attendibile, molto più verosimile è che "mag" stia per "Magistrale", cioè "unguento magistrale di altea": è di uso comune la dizione "preparazione magistrale", perché il "magister" era lo speziale capo. I due albarelli provengono dal museo allestito dal diplomatico spagnolo Silverio de Saguer nella sua residenza di Dobra.