Alare doppio di notevoli dimensioni con un ricco apparato decorativo, bracci mobili orizzontali e coronamento superiore. I piedi si sviluppano in enormi volute con motivo spiraliforme e con la superficie decorata da un motivo inciso a spina di pesce alternato a tre piccole sfere. La sbarra orizzontale si appiattisce e si allunga alle estremità formando dei piccoli riccioli; sulla sbarra si sviluppano due nastri fissati con la saldatura. Nei punti in cui la sbarra si appiattisce si aprono due fori che accolgono i due montanti verticali. Entrmbi sono percorsi per i due terzi della loro altezza da elementi decorativi applicati su lato interno ed esterno., che terminanom a spirale. Nella parte inferiore l'alare è dotato di lamelle arcuate fissate ai nastri ed agli elementi decorativi, dotate di tre fori ed usate per sostenere gli spiedi. La parte terminale dei montanti è completamente decorata da un incisione semplice a forma di croce .
Gortani M., L'arte popolare in Carnia. Il Museo Carnico delle Arti e Tradizioni popolari, Udine 2000
Belluno E., Il ferro battuto, sbalzato e cesellato nel Friuli Venezia Giulia, s.l. s.d.[1980]
Gortani M., L'arte popolare in Carnia. Il Museo Carnico delle Arti e Tradizioni popolari, Tolmezzo (UD) 1978
Gortani M., Raccolta etnografica carnica, in Ce fastu?, Udine 1931, a. VII, n. 8-10
Ciceri L., Storia del ferro battuto in Friuli dal 1500 al 1800, Pordenone 1976