Villa Liruti, Biasutti Puicher, Tarcento

Localizzazione
Tarcento (UD) Loneriacco
Oggetto
villa
Denominazione
Villa Liruti, Biasutti Puicher
Altra denominazione
villa Liruti
Autore
Uso storico
abitazione
Uso attuale
abitazione - attività conviviali - eventi
Codice scheda
A_5797

Complesso edilizio piuttosto articolato, composto da numerosi edifici e da un oratorio seicentesco. Il tutto protetto all'interno di alte mura difensive, interrotte solo da strette feritoie. Antica torre merlata dipinta di rosso con grande portale bugnato e finestrelle ovali. Edificio dominicale con facciata principale tripartita, su tre livelli, con timpano triangolare, oculo circolare chiuso e volute mistilinee. Piano terra con portale d'ingresso bugnato e mascherone in chiave. A piano primo, poggiolo con porta finestra cinta da lesene in pietra e sormontata da timpano triangolare a più fasce. Interno della villa con disposizione planimetrica tripartita. Salone centrale passante, coperto con travatura lignea a vista; alcune sale conservano tracce di affreschi alle pareti. Edifici posti attorno alla villa padronale con disposizione planimetrica irregolare. Oratorio, intitolato originariamente a San Giorgio Martire, successivamente alla Santissima Trinità. Dotato di aula a un'unica navata con travatura lignea a vista, conclusa da un'abside quadrata. Affiancano la cappella due torri, una circolare, appartenente al complesso edilizio residenziale, la seconda invece, sul lato opposto, è la torre campanaria, con quattro monofore.

L'antico Borgo di origine medioevale (XIV secolo) appartenne alla famiglia Liruti, feudatari del luogo fino al 1805. Nel Borgo si trova la chiesetta seicentesca della SS. Trinità (1672) (scheda A 5796), la Casa Liruti Sello (scheda A 5808), risalente al XVII secolo, che presenta un corpo edilizio a pianta rettangolare, una struttura massiccia con ad un angolo una torre rotonda. La casa fu la residenza della famiglia Liruti, fino alla costruzione della Villa vicina, chiamata Villa Liruti Biasutti Puicher (scheda A 5797), che presenta facciata su progetto di Raimondo Tommaso D'Aronco ed ha ha una configurazione complessiva a 'C' che racchiude un cortile interno. L'edificio dominicale venne realizzato nel XVII secolo quando ormai il borgo di Villafredda aveva abbandonato le sue peculiarità di rocca fortificata. Nacquero e risiedettero qui Gian Giuseppe Liruti studioso e storico, Innocenzo vescovo di Verona e Antonio Liruti poeta.

Il corpo principale è in muratura continua portante mista intonacata; solai in legno; tetto a falde con struttura a capriate lignee e manto di copertura in coppi; finiture in pietra; pavimentazioni in legno, cotto, alla "veneziana".

BIBLIOGRAFIA

Ville venete, Ville venete: la Regione Friuli Venezia Giulia, Venezia 2005

Zoppè L., Ville del Friuli e della Venezia Giulia, Milano 2000

Dove si trova