La ricostruzione della chiesa, sorta già nel 600, ebbe luogo alla fine del XIX secolo. Nel 1899 lo scultore Luigi De Paoli (da "Pordenone Novecento. Guida alle Architetture", Pordenone 2016).
impianto longitudinale a tre navate con transetto, presbiterio, abside e vani accessori; murature in laterizio e c.a.; archi su colonne in laterizio e c.a.; struttura di copertura, controsoffittata a volta, in legno.
Villotta M., L'altaristica lignea nel Canal di San Canciano, in Prato Carnico. Itinerari e ricerche (Quaderni del Centro Regionale di Catalogazione dei Beni Culturali), Udine 1994, n. 24, II