L'edificio progettato dall'ingegnere Ettore Gilberti è caratterizzato dalla commistione di elementi stilistico- manualistico e retorico- classici con stilemi propri del "novecentismo" italiano. L'edificio impalcante l'intero lato minore dell'isolato prospiciente i giardini pubblici; la fabbrica a cinque piani: lo spazio centrale del salone colonnato si sviluppa in doppia altezza, aggettando in facciata con loggia balaustrata; distribuzione verticale sui corpi scala laterali che consentono l'accesso ai piani superiori, distribuiti da corridoi centrali con affaccio "a pettine" degli uffici. Facciata tripartita segnata dall'ordine centrale della loggia, ribadito dalla partitura di colonne giganti superiori; piano attico che funge da chiusura trabeata con gronda e modiglioni. Coppia di finestre impalcate da lesene trabeate, e ritmate da nicchie di ascendenza "manierista" e classico- romana. L'edificio ha subito probabili modificazioni dell'organizzazione interna dei vari piani.