Villa con annessi rustici. L’edificio padronale è caratterizzato da linee eterogenee, che testimoniano i molteplici interventi edilizi. Tracce della vetusta costruzione sono rintracciabili negli annessi rustici adiacenti alla villa, che conservano ancora, all’interno, tracce dell’antico passato, come testimoniano la grande cappa della cucina e una bella cantina posta nell’edificio a sud della villa.
La villa venne costruita nel luogo in cui originariamente si ergeva il monastero di Santa Maria di Varmo, risalente al XIV secolo. Nel 1443 il monastero venne trasformato in priorato rurale, in seguito aggregato all’abbazia benedettina di Santa Maria in Sylvis di Sesto al Reghena. Dopo la soppressione da parte della Repubblica Veneta nel 1768, tutti gli averi del monastero furono acquistati da varie famiglie nobili fino ad arrivare ai Piacentini.
Ville venete, Ville venete: la Regione Friuli Venezia Giulia, Venezia 2005