Villa di Toppo Florio, Buttrio

Localizzazione
Buttrio (UD)
Oggetto
villa
Denominazione
Villa di Toppo Florio
Ambito culturale
maestranze friulane
Uso storico
abitazione - collegio
Uso attuale
usi istituzionali - sala conferenze - mostre - museo della civiltà del vino
Codice scheda
A_5133

L'edificio si affaccia sul parco progettato nella seconda metà del XIX secolo da Giuseppe Rho, la cui semplice composizione paesaggistico pittoresca, arricchita dai reperti archeologici aquileiesi collezionati da Francesco di Toppo si attua sul declivio collinare. Una muraglia merlata cinge le pertinenze costituendo un significativo segno nel paesaggio. Il complesso sorge in posizione sopraelevata e consta di corpo dominicale e ali laterali. Si accede alla villa attraverso una scala imponente in muratura con una nicchia decorata a mosaico e al centro un piccolo altare in pietra. Rimane la cinta muraria merlata. Il corpo dominicale si sviluppa a pianta rettangolare e su tre piani. La facciata principale risulta tripartita con un volume centrale che aggetta rispetto al filo facciata. Questo è caratterizzato da una fascia in bugnato e da grandi aperture al primo piano con cornici in pietra e architravi decorate a motivi floreali. L’asse centrale è ulteriormente evidenziato da una porta finestra ad arco a tutto sesto con lo stemma della famiglia Toppo e un balcone sorretto da grandi mensole. Conclude un grande timpano triangolare con un’apertura circolare e raffinate decorazioni, idealmente sorretto da quattro lesene con capitelli corinzi. Le trasformazioni subite nel corso dei secoli risultano particolarmente evidenti sul prospetto nord e negli spazi interni. Una rampa unica in pietra attraversa a sud il vasto parco che circonda l’edificio principale e i suoi annessi e prosegue con un percorso pavimentato, sottolineato da due filari di palme, fino a giungere alla via Sottomonte. Elementi di interesse sono due vere da pozzo e alcuni scudi araldici e altorilievi inseriti lungo il lato ovest della facciata.

Costruita dalla famiglia di Toppo nella prima metà del Settecento sul sito di una preesistente costruzione, nel XIX secolo venne sottoposta a una serie di modifiche e ampliamenti. Alla fine dello stesso secolo subentrò la famiglia Florio che la mantenne fino al 1947. Da quell’anno in poi numerosi avvicendamenti di proprietà e di destinazione d’uso ne modificarono notevolmente le caratteristiche originarie. Prima trasformata in “Collegio friulano per fanciulli mutilati”, poi in istituto scolastico con le necessarie opere di adeguamento funzionale e l’eliminazione di alcuni rustici per lasciar spazio a laboratori e strutture di servizio, passò quindi alla Regione e infine al Comune di Buttrio. Oggi viene utilizzata quale sede della Fiera regionale dei vini e di altri eventi e manifestazioni di rilievo.

Il corpo dominicale presenta murature portanti in pietra, laterizio e cemento armato; i solai sono prevalentemente in latero cemento; le coperture sono in legno con manto in coppi; le finiture sono in pietra, pietra artificiale, stucco; serramenti in legno.

BIBLIOGRAFIA

Tomasettig V., Una residenza per quattro culture. Il polo culturale di Villa Toppo-Florio a Buttrio. Dall'antico al contemporaneo., 2009

Ville venete, Ville venete: la Regione Friuli Venezia Giulia, Venezia 2005

Zoppè L., Ville del Friuli e della Venezia Giulia, Milano 2000

Dove si trova