Palazzo Revoltella, Trieste

1852/00/00 - 1859/00/00
Nel 1852 Pasquale Revoltella affidò all'architetto berlinese Friedrich Hitzig, allievo dello Schinkel, l'incarico di costruire sulla piazza Giuseppina, nelle vicinanze della riva del mare il suo palazzo, realizzato sotto la direzione di Giuseppe Sforzi. Lo stile dell'edificio presenta inserti neoquattrocentisti che trasformano lo schema tradizionale neoclassico del primo ottocento. L' edificio è caratterizzato esternamente da due cornici marcapiano e da un cornicione sommitale decorato a festoni , con soprastante balaustra. La facciata principale è impreziosita da una grande trifora aggettante e sopra al cornicione sommitale da quattro statue su pilastri.

1869/00/00 - Nel 1869 al decesso del barone Pasquale Revoltella, il lascito testamentario consegna al Comune le sue proprietà, consistenti oltre che al Palazzo, la Villa e le sue collezioni d'arte, anche una notevole dote finanziaria. Nasce così una fondazione con l'obiettivo di sviluppare e proseguire l'attività promossa dal mecenate, quale galleria d'arte moderna.

1968/00/00 - 1984/00/00
Nel 1962 venne affidato a Carlo Scarpa il progetto di massima per il riordino e l'ampliamento del Museo Revoltella nei due edifici già dell'anagrafe e dello stato civile, palazzo Brunner e palazzo Basevi. Il 5 aprile 1963 l'architetto espone le sue idee che concordano con quelle dell'amministrazione: Il rispetto e la riqualificazione del palazzo Revoltella ripristinato nella sua originaria dignità;conservazione dei muri perimetrali degli altri due edifici con completa ristrutturazione interna del palazzo Brunner e sopraelevazione. A ciò seguirà un articolato iter progettuale ed un successivo e tormentato avanzamento dei lavori fino ad una prima parziale inaugurazione nell'ottobre del 1984.