Villa Cavazza, Querini, Pasiano di Pordenone

Localizzazione
Pasiano di Pordenone (PN) Visinale
Oggetto
villa
Denominazione
Villa Cavazza, Querini
Uso attuale
abitazione
Codice scheda
A_3680

Complesso delimitato a ovest dalla strada che da Pasiano porta a Visinale e a sud dalla strada comunale delle Frascade su cui si apre l'ingresso principale. Un viale di accesso attraversa il giardino sul quale prospetta a sud la villa, di pianta rettangolare ed ali laterali in linea, mentre a nord si trova la corte di servizio con gli annessi rustici. L’edificio padronale presenta una pianta rettangolare con larghezza doppia della profondità; lo stretto salone passante centrale dà accesso a quattro vani per ogni lato. L'elemento decorativo principale della faccita è lo scalone monumentale a doppia rampa, aggiunto dai Querini a metà del Settecento, per spostare l'ingresso principale al piano primo. Ha un basamento a bugnato gentile, intervallato da lesene che proseguono anche sulle balaustre, sul quale si aprono due nicchie e un portale ad arco per l'accesso al piano terra. una trifora cinquecentesca, semplice architravata, illumina il salone centrale. In corrispondenza si trova una seconda trifora che rimanda alle istanze stilistiche del Serlio. La parte centrale si presenta sopraelevata e coronata da timpano. All'interno al piano nobile si trova un soffitto affrescato con arredo in sitle. Altre stanze hanno il soffitto con stucchi. All’inizio del Settecento, al corpo centrale vengono aggiunte due barchesse laterali di altezza inferiore; l’ala est, conclusa sul fronte corto da un edificio ca- ratterizzato da polifore ad arco, accoglie ambienti di rappresentanza, con saloni affrescati a doppia altez- za e uno scalone in pietra con balaustra in legno. L’ala ovest, a due piani, richiama l'edificio centrale nelle fasce marcapiano e nei riquadri alle finestre e ospita saloni e camere al primo piano. La parte terminale dell'ala ovest è occupata dall'oratorio dedicato a San Pietro: il prospetto principale, verso la strada, è composto da due paraste doriche che sostengono un timpano e inquadrano il portale sormontato da una finestra ad arco; all'interno è conservata una statua marmorea di San Pietro con due angeli, della bottega del Marinali. Sul lato nord della tenuta , costeggia la strada una barchessa ad archi a tutto sesto al piano terra intervallati da lesene doriche. Il parco, con un disegno ad aiuole geometriche e vialetti delimitati da siepi di bosso, raccoglie specie vegetali autoctone ed esotiche. Il muro di cinta che separa il giardino dalla campagna è decorato con pinnacoli per tutta la sua estensione e con statue in corrispondenza dei portali d’accesso; sull’angolo fra le due strade è collocata una statua della Madonna con copertura metallica a ombrello.

La villa fu completata nel 1542 dalla famiglia Cavazza, di origine bergamasca ma impegnata in attività diplomatiche a Venezia; i conti Querini la acquistarono da questi nel 1643 (Mazzotti, 1987), dando inizio al processo di trasformazione del complesso che ha condotto allo stato attuale. Le barchesse risalgono al XVII sec. mentre l'oratorio al secolo successivo. Le due guerre mondiali hanno causato lo spoglio della quadreria e dell’ampia biblioteca (Mazzotti, 1987); si conservano i pavimenti in terrazzo alla veneziana, gli intonaci esterni a marmorino, i solai alla sansovina al primo piano, e i soffitti decorati ad affresco e a stucco. La villa danneggita dal terremoto del 1976 è stata oggetto di restauro nel 1982.

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BIBLIOGRAFIA

Ville venete, Ville venete: la Regione Friuli Venezia Giulia, Venezia 2005

Dove si trova