Palazzo Carli, Sacile

L’edificio con il suo in- tonaco giallo, l’organizzazione e le decorazioni di facciata appare come un tipico palazzo veneziano. Il manufatto è su quattro piani fuori terra, di cui due nobili, segnati dalla presenza delle quadrifore arcuate centrali incorniciate che si aprono su balconcini, sorretti da mensole modanate in pietra, con balaustre con dei leoncini poggianti sugli angoli. Queste aperture permettono un’eccellente illuminazione interna dei saloni ai piani nobili. Ai lati della balaustrata, due finestre ad arco a tutto sesto che, con le porta finestre poste all’angolo, illuminano le due sale minori. Le aperture vicino all’angolo sono corredate da balconcini laterali che contribuiscono a dare una spinta ascensionale a tutto l’edificio. L’ultimo piano, sotto l’ampio sporto del tetto alla friulana, è caratterizzato da aperture quadrate Anche il piano terra mostra finestre quadrate con cornici modanate. Sul retro dell’edificio si è salvato lo scalone nobile che immette al primo piano. Collocato a fianco del duomo di Sacile, il palazzo si presenta tipologicamente tripartito con androne passante al piano terra e salone centrale al piano primo.

Costruito nel 1599 dalla famiglia comitale Carli. Profondamente modificato al suo internoa causa delle diverse destinazioni d’uso alle quali è stato adibito nel passato, ha invece ben conservato la facciata recentemente restaurata. Nel secolo scorso il palazzo fu adibito per anni a collegio femminile e scuola superiore. Attualmente ospita il museo del Duomo, una galleria d’Arte Moderna e l’emittente radiofonica locale. Nei saloni centrali vi sono depositati i fondi librari provenienti dalle collezioni Carli, Ronchi, Burigana, ora in fase di catalogazione.