L'edificio della "Casa della Madre e del Bambino" sorge in viale Virgilio, in una zona residenziale caratterizzata da edilizia puntiforme prevalentemente residenziale. Il fabbricato presenta una pianta allungata dalla forma riconducibile ad un rettangolo dai lati irregolari. Al corpo principale è aggregato un avancorpo semicircolare. La volumetria, conforme all'impianto planimetrico, risulta composta dunque da un corpo pressoché parallelepipedo congiunto ad un semicilindro angolare. I due volumi sono raccordati da una sottile terrazza a quarto di cerchio che protegge l'ingresso principale, originariamente accessibile per mezzo di una scalinata arrotondata. Un altro accesso è localizzato a destra dell’edificio, in corrispondenza di un porticato protetto da una copertura piana e dotato di scalinata. La distribuzione avviene tramite un corridoio parallelo al fronte strada. Il corpo principale è a due piani, mentre in origine l'avancorpo curvo era costituito dal solo piano terreno. Oltre ai due piani fuori terra, l'edificio è provvisto di un livello seminterrato, esternamente evidenziato da un rivestimento in lastre di pietra che avvolge l'intero perimetro. Tutte le coperture sono formate da un tetto piano a terrazza. Le aperture rettangolari - disposte con regolarità su tutti i fronti - sulla facciata principale si presentano collegate da una sottile cornice continua che le avvolge. Nello stesso prospetto, due grandi oblò caratterizzano l'edificio, riprendendo chiaramente un nitido linguaggio razionalista. Nei decenni successivi alla costruzione alcune parti dell'edificio sono state trasformate, senza però snaturare il carattere complessivo originario. Infatti, gli interventi maggiori sono stati attuati in corrispondenza dell'avancorpo semicilindrico che è stato sopraelevato di un piano ed è stato coperto con un tetto pseudoconico lievemente inclinato. Inoltre, lo spazio delimitato dalla curvatura della terrazza è stato chiuso da una veranda. Anche la scalinata è stata trasformata: al suo posto si è realizzata una piattaforma curva provvista di una breve rampa di scale in aderenza. La ringhiera metallica che cinge l’ampio giardino e le cancellate d'ingresso sono quelle originarie. E' stata invece rimossa l'iscrizione a lettere infisse che riportava l'intitolazione dell'edificio.
Nel corso dei decenni l'edificio è stato modificato in alcune sue parti. Non è stato comunque snaturato l'impianto complessivo originario e si è conservata sostanzialmente la leggibilità architettonica dell'edificio. L'intervento più consistente ha riguardato l'avancorpo semicilindrico che è stato sopraelevato e coperto con un tetto pseudoconico. Altri minimi interventi hanno interessato la forometria delle facciate. Sul retro è stata installata una scala metallica di sicurezza esterna all'edificio.
Fondazioni in calcestruzzo armato. Struttura portante verticale in calcestruzzo armato e muratura di mattoni intonacata. Solai interpiano e di copertura in laterocemento.