Villa Ritter de Zahony Brunner, Gorizia

Localizzazione
Gorizia (GO) Straccis
Oggetto
villa
Denominazione
Villa Ritter de Zahony Brunner
Ambito culturale
maestranze locali
Uso storico
abitazione
Uso attuale
uffici
Codice scheda
A_2348

La villa sorge nel rione di Straccis, sulle rive dell'Isonzo. L’elegante costruzione è caratterizzata da una loggia sul fronte principale che introduce all’ingresso. Il porticato è sostenuto da pilastri agli angoli e due coppie di colonne affiancate al centro. Sul fronte, Il salone principale al primo piano affaccia sulla terrazza soprastante il loggiato mediante tre porte finestre con cornici modanate sporgenti, impostate su mensole in pietra. L’edificio è a due piani nobili ed è dotato di un piano seminterrato e di un sottotetto. A coronamento della copertura corre una balaustrata intervallata da pilastrini. L’edificio, di pianta rettangolare e di schema simmetrico, presenta una intonacatura ad imitazione del bugnato al piano terreno, liscia al primo piano. Nella facciata posteriore un lungo balcone è sostenuto da mensoloni passanti a voluta. Il motivo dei mensoloni è richiamato dai beccatelli che reggono le cimase delle finestre del primo piano. All’interno, una ricca scala posta all’ingresso presenta quattro pilastri di sostegno e balaustrate sotto il passamano.

Nel 1861 il barone Giulio Ettore Ritter de Zahony acquista dalla famiglia Ascoli diverse proprietà nella zona in località Strazig, oggi Staccis. Tra i vari possedimenti anche la cartiera costruita a Podgora, nel 1790, dal conte Francesco della Torre. In breve tempo i Ritter fondano una colonia industriale di notevoli dimensioni nella quale vengono impiegati circa duemila operai. L’origine della villa è collegata a quella della vicina antica filanda. Guglielmo Ritter, fratello di Giulio Ettore, si stabilisce nella villa ottocentesca costruita verso la metà del secolo, localizzata nel mezzo della proprietà. Appassionato di giardinaggio, Guglielmo trasforma il parco, progettato nel 1872 in stile inglese, in un luogo di sperimentazione botanica per la coltivazione di piante esotiche sia all'aperto che in serra. Per un periodo, l’edificio ospita delle famiglie senza tetto. Lo stabile viene distrutto parzialmente da un incendio che lo condanna ad un lungo periodo di abbandono e di rovina. L’immobile ospita per diversi anni la sede cittadina del CIELS, campus di mediazione linguistica di Padova e che a Gorizia ha gestito il corso in Scienze della mediazione linguistica per la sicurezza e la difesa sociale. L'immobile, di proprietà del Comune di Gorizia, dopo esser stato restaurato, dal 2024 ospita gli uffici della società Isontina Ambiente.

Struttura portante in mattoni. Strutture di orizzontamento e di copertura in travi di legno. Manto di copertura in coppi di laterizio.

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BIBLIOGRAFIA

Ville venete, Ville venete: la Regione Friuli Venezia Giulia, Venezia 2005

Dove si trova