A nord dell'attuale centro di Prata, si innalza questo imponente complesso, le cui pertinenze sono delimitate verso est dal fiume Meduna. Esso è costituito da villa e adiacenze collegate. L’edificio è a pianta quadrata, con collegati due bracci, uno a “L” che ne continua il fronte verso nord-ovest e un altro a “U”, che è unito all’edificio padronale sul lato sud-est. La villa rivolge quindi l’affaccio principale a nord-ovest, ma presenta un fronte secondario molto simile, non in opposizione a quello principale, ma posto sul lato adiacente a sud- ovest, mentre gli altri due prospetti sono collegati agli edifici rustici. La pianta del corpo principale è pressoché quadrata, a sua volta suddivisa in nove quadrati. Le ali rustiche sono collegate al corpo padronale anche attraverso gli spazi interni: da un portale porticato si accede infatti al piano terra della villa, la quale allo stesso modo è collegata anche internamente all'ala di nord-est.Il prospetto principale ha sette assi di finestre, con i tre centrali ravvicinati e sormontati da timpano triangolare. Un basamento a bugnato leggero distingue il piano terra, le cui tre porte d’entrata sono sollevate su gradini e affiancate da statue, con sovrapposte al primo piano tre porte finestre con balconi poggianti su mensole e ringhiere in ferro; il balcone si riduce a uno, quello centrale, salendo al secondo piano. Le facciate vengono coronate da una cornice di gronda a modiglioni, che si innalza in un timpano inquadrante lo stemma della famiglia. Notevoli sono anche gli interni, dove si rileva la presenza di pavimenti in terrazzo alla veneziana, di affreschi, caminetti, stucchi e rivestimenti in maiolica a temi marinari e naturali. Il portale ad arco a tutto sesto, che attraverso un portico collega la parte padronale agli annessi rustici, è inquadrato da due semicolonne doriche, corrispondenti a due piani della villa, sormontate da una trabeazione e da una fascia che accoglie i piedistalli delle statue superiori. Il rustico verso nord è un lungo edificio a due piani con sottotetto che si diparte dal lato nord del portico, attraversando il quale, invece, si arriva nel giardino di nord-est, racchiuso dalla seconda ala rustica, che dalla parte opposta verso sud si conclude con una barchessa su colonne doriche. Il parco, caratterizzato da percorsi rettilinei a schema ortogonale derivanti dalla planimetria della villa, alterna viali delimitati da siepi ad aree a prato e alberi ad alto fusto a disposizione libera, con ippocastani e sophore di notevoli dimensioni, che racchiudono a sud anche un laghetto artificiale popolato da numerosi uccelli acquatici.
Fu costruita fra il 1780 e il 1800 dalla famiglia Brunetta, originaria di Prata, e sempre appartenuta a questa; il completamento dell’edificio è probabilmente avvenuto in epoca più tarda (Ulmer, 1993), per la presenza di elementi non riconosciuti come settecenteschi, fra i quali l’ampiezza dei portali e l’assenza di cornici alle finestre.
Ville venete, Ville venete: la Regione Friuli Venezia Giulia, Venezia 2005